Il Basquiat di Julian Schnabel

La peculiarità evidente di Basquiat (1996) è l’essere un film basato sulla vita di un pittore e diretto da un pittore. Julian Schnabel, figura quasi rinascimentale nella sua poliedricità, sceglie di trasporre su grande schermo le vicissitudini di uno fra i prodigi della factory di Andy Warhol: morto a 27 anni, fulgente, effimera cometa nel mondo dell’arte, Jean-Michel Basquiat ..

Uomini liberi e animali in gabbia

L’altro giorno è venuto a trovarmi nella mia casa al mare sull’isola di Tobago il mio grande amico e compagno di bevute e proteste contro il fisco Gerard Depardieu. Dopo aver fatto fuori una cassa di Château Latour alla faccia dei contribuenti, abbiamo deciso di andare allo zoo. Cioè, lui ha deciso di andare allo ..

Safety Not Guaranteed

Safety Not Guaranteed, USA, 2012, Colin Trevorrow (R.), Derek Connelly (Sc.) Time may change me, but I can’t trace time, intonava il Duca Bianco prima di entrare nella red phone box più famosa di Londra, trasformarsi in Ziggy Stardust e conquistare la Terra. A due passi da Piccadilly Circus quella cabina telefonica c’è ancora e se ci torna ..

Left 4 Dead

Ormai siamo saturi di zombi. Da quando nel 1968, George A. Romero con La notte dei morti viventi rilegge il mito dello zombie in chiave apocalittica abbiamo avuto una vera e propria invasione di varie opere su questo tema. Oggi come oggi è quasi impossibile contare il numero di film che partono da questo presupposto dei morti ..

Fight Club. L’alter come salvezza

Fight Club. L’alter come salvezza

Fight Club, USA, 1999, David Fincher (R.), Jim Uhls (Sc., dal romanzo di Chuck Pahlaniuk) Lo stretto legame, quasi simbiotico e allo stesso tempo conflittuale, che si crea tra una pellicola e le pagine che l’hanno ispirata, il filo sottile che divide la traduzione dal tradimento, è per sua natura riconducibile (etimologicamente) a ciò che ..

Bullet Ballet

Bullet Ballet

Bullet Ballet, Giappone, 1998, Tsukamoto Shin’ya (R. e Sc.) E’ sempre un’operazione sterile e futile quella di fare delle classifiche, specialmente quando si tratta di “eleggere” quale sia il lavoro migliore di un regista come Tsukamoto Shin’ya, che di capolavori ne ha girati parecchi. Arriva però un momento in cui scorri una filmografia e scopri, ..

Dexter

Dexter

Il nemico non è più fuori, ma si nasconde in casa del mio vicino. Anzi è il mio vicino stesso il nemico, forse lo sono io stesso. Il tema del mostro nascosto sotto la patina di bravo cittadino, sotto il velo del sogno americano, è un tema davvero ricorrente, soprattutto nella Hollywood post 11 settembre. Dexter ne ..

NOI ZOMBI. Scusi, lo finisce quel cervello?

NOI ZOMBI. Scusi, lo finisce quel cervello?

Lo zombi è il mostro politico per eccellenza. Non lo è sempre stato (affonda le sue origini nel voodoo e nel gusto esotico della narrazione avventurosa), e in realtà negli ultimi anni sembra aver abdicato al suo simbolismo sociale, per tornare a essere mero prodotto d’intrattenimento, ma nella sconfinata cinematografia di cui è protagonista esiste un filone ..

George A. Romero

In un numero che porta nel titolo, nel suo FiloRosso, una frase “spuria” di un film di George A. Romero (la frase è in realtà presa dal remake – firmato da Tom Savini ma con la sceneggiatura dello stesso Romero – del suo esordio cinematografico, quel La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead, 1968) ..

“Dracula di Bram Stoker”. Differenti sfumature della stessa umanità

La dichiarata intenzione di fedeltà al romanzo (1897), almeno in buona parte, da parte di Francis Ford Coppola è ben intuibile dal titolo dell’opera, Dracula di Bram Stoker. Ma ancora più che sulla parola, il film di Coppola si fonda sul potere del colore e sulla progressione di una storia che fin dalle prime, evocative scene ..

Nirvana

Costretto a rivivere gli stessi momenti come in un eterno déjà vu. Obbligato ad affrontare pericoli mortali, a morire e rinascere mille volte di seguito in un ciclo vitale infinito. Imprigionato in un mondo che di vero non ha nulla, in cui tutto è virtuale, effimero, finto e costruito ad hoc per essere spettacolare, esotico ed ..

Hitchcock e Dalí. La nitidezza del sogno

L’aura prorompente di un Salvador Dalí non poteva certamente restare confinata nella singola arte pittorica: il celebre artista spagnolo (talvolta più celebre per bizzarria caratteriale che per potenza estetica) debordò letteralmente in diverse forme espressive, dal teatro alla moda, dalla fotografia all’arredamento, fino naturalmente al cinema. Coautore con Luis Buñuel di Un chien andalou (1929) e L’âge d’or (1930), ..

Qualcuno volò sul nido del cuculo. La negazione della libertà

Qualcuno volò sul nido del cuculo. La negazione della libertà

One Flew Over the Cockoo’s Nest, USA, 1975, Miloš Forman (R.), Lawrence Hauben e Bo Goldman (Sc.) Le mura invalicabili della struttura limitano l’azione e il movimento, le finestre sigillate da grate castrano ogni tipo di visuale sulla realtà, le cinghie strette sui corpi impediscono ogni minimo di libertà. Come spesso accade sullo schermo, la società, sia ..

E quindi uscimmo a riveder le stelle

Tra me e l’uscita ci saranno stati una decina di metri. Sarebbe bastato alzarmi con un balzo dalla poltroncina, fare un breve scatto e tempo dieci secondi sarei stato fuori. Libero. Mi guardai intorno. Nessuno mi osservava. Respirai a fondo. Misi le mani sui braccioli della poltrona sulla quale ero prigioniero, feci forza e mi ..

Haze. Nel labirinto di Tsukamoto

Haze. Nel labirinto di Tsukamoto

Giappone, 2005, 50′, Tsukamoto Shinya (R. e Sc.) Haze è uno dei tre film dell’edizione 2005 del Digital Sam in Sam Saek, un progetto particolarmente interessante del Jeonju International Film Festival. Semplificando, si chiede a tre registi dell’estremo oriente di lavorare ad un’opera, senza fornire una precisa chiave di lettura. Ma, forse perché i cineasti scelti appartengono sempre ad ..

Prison Break. Evasione, fuga, poi ancora evasione e fuga

Prison Break. Evasione, fuga, poi ancora evasione e fuga

Quella da una prigione è la liberazione per eccellenza. Perché la fuga, immagino debba essere uno dei sogni proibiti di ogni carcerato. Non si spiegherebbe altrimenti la fascinazione che il mondo del cinema ha da sempre avuto per i galeotti che progettano di saltare quel muro che li separa dalla libertà. Neanche la televisione si ..