Elvis – la divinità di Baz Luhrmann

Elvis – la divinità di Baz Luhrmann

L’Elvis di Baz Luhrmann non è sincero né preciso. Non si attiene ad una costrittiva linea temporale né si sottomette ai canoni di un mansueto biopic. Elvis non si addomestica, non si conforma, non si incatena. Soprattutto se a costruire il suo palcoscenico è lo sfrenato, stordente, barocco, iper post moderno regista australiano. Un film ..

La figlia oscura – l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal

La figlia oscura – l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal

Ogni bambino ha vissuto avventure con i propri giocattoli che non avrebbe saputo condividere con nessun altro. Non avrebbe voluto. A cinque anni i giocattoli sono amici, confessori, complici, alleati. Ma che valore può avere un giocattolo per un genitore? I genitori non si preoccupano di cosa passi per la mente di una bambola, non ..

Now – A film for climate justice di Jim Rakete

Now – A film for climate justice di Jim Rakete

Stiamo lasciando che la Terra muoia dissanguata. Qualcuno le ha succhiato via la vita, qualcuno le ha contaminato il cuore, qualcun altro le sta impedendo di respirare. E tutti noi abbiamo semplicemente lasciato che questo accadesse. E ora? Ora è tempo di riappropriarci del Futuro. Molto del successo ottenuto dall’ambientalismo negli ultimi anni non si ..

Hellbound – il fanatismo social(e) coreano

Hellbound – il fanatismo social(e) coreano

Dopo la popolarità globale ottenuta da Squid Game ogni prodotto seriale realizzato tra i grattacieli di Seoul attirerà facilmente l’attenzione di una buona fetta di abbonati Netflix. Tuttavia, Hellbound, diretta da Yeon Sang-ho (Train to Busan, Peninsula) e co-creata da Choi Kyu-seok (che è anche l’autore del webtoon su cui è basata), i preziosi minuti ..

Gli occhi di Tammy Faye

Gli occhi di Tammy Faye

Il business di Dio, come lo chiamava Woody Allen. Un affare che influenza la politica, invade la televisione, si annida nella mente di più di 20 milioni di telespettatori. Tammy Faye e Jim Bakker hanno trasformato il Vecchio Testamento in intrattenimento e messo in bocca a delle marionette la parola del Signore. Cullando la nostalgia ..

House of Gucci

House of Gucci

Il falso d’autore di Ridley Scott “Nel nome del padre, del figlio e della famiglia Gucci”. Sigillata in questo segno della croce blasfemo risiede la quintessenza della tendenza estetica di House of Gucci, l’attesissimo film di Ridley Scott sull’omicidio di Maurizio Gucci. Una sorta di cattivo gusto persuasivo, suadente, ammiccante. La pellicola, che ha già ..

Titane di Julia Ducournau

Titane di Julia Ducournau

Titanio. Elemento chimico di transizione. Riluttante al deterioramento. Resistente all’azione corrosiva. Ostile all’influenza degli agenti atmosferici. Per le sue qualità di sopportazione viene scelto per le costruzioni aereonautiche, impiegato nell’industria chimica, perfetto in chirurgia come materiale impiantabile. Che sia stata quella placca di titanio penetratale nel cranio a seguito di un intervento chirurgico a renderla ..

Io resto di Michele Aiello

Io resto di Michele Aiello

Presentato nella sezione Grande Angle del 52° Visions du Réel di Nyon, Io resto di Michele Aiello è il primo documentario a spingersi fin dove solo i servizi di informazione televisiva ci avevano finora condotto. Le telecamere conficcate nelle stanze di un ospedale blindato, rapide seguono i movimenti del personale medico che resiste all’emergenza, registrano ..

Il Divin Codino

Il Divin Codino

“Il tempo invecchia in fretta” scriveva Tabucchi. Una frase che racchiude tutta la nostra implacabile epoca, costruita di un tempo ingannevole. Un’epoca, la nostra, che sentiamo l’urgenza di vivere in fretta, di raccontare rapidamente, di sconfiggere con impazienza. Nella feroce foga di narrare il contemporaneo con la medesima epicità con la quale favoleggiamo le grandi ..

Minari

Minari

Minari, di Lee Isaac Chung, è la storia di un sogno ostinato, riflesso negli occhi acuminati e scurissimi di un bambino caparbio come l’erba che cresce tra le aride zolle di una terra ignorata. È in quella vastità d’argille rosse e polverose che il regista americano-coreano immerge la telecamera per lasciar germogliare i ricordi e irrobustire ..

Il sacrificio del cervo sacro – La tragedia nell’asettica borghesia americana

Il sacrificio del cervo sacro – La tragedia nell’asettica borghesia americana

L’ultima pellicola firmata da Yorgos Lanthimos colpisce dritta al cuore l’essenza dell’uomo moderno, palesandone l’inadeguatezza e l’ipocrisia davanti all’incedere fatale degli eventi. Dopo il brutale Dogtooth (2009), il metaforico Alps (2011) e il distopico The Lobster (2015), il regista greco torna con un film scritto a quattro mani col devoto collaboratore Efthymis Filippou, liberamente ispirato ad “Ifigenia in Aulide” di Euripide. ..

L’insulto di Ziad Doueiri: la liberazione dalla gabbia interiore del passato

L’insulto di Ziad Doueiri: la liberazione dalla gabbia interiore del passato

Presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia L’Insulto ha vinto la Coppa Volpi per il miglior attore, premio assegnato a Kamel El Basha (Yasser,) ed è in corsa per la nomination come miglior film in lingua straniera agli Oscar 2018.Nella precaria stabilità della contemporanea Beirut è un acceso diverbio a dare inizio alla narrazione al centro della ..

Cane mangia cane: voracità e miseria umana dai toni pulp

Cane mangia cane: voracità e miseria umana dai toni pulp

La pellicola, traduzione cinematografica dell’omonimo romanzo di Edward Bunker, è l’ultima fatica di Paul Schrader, nome che gli amanti della settima arte conoscono molto bene. Il noto sceneggiatore di Taxi driver, Complesso di colpa e regista di American Gigolò e Il bacio della pantera torna dietro la macchina da presa firmando un’opera dalle tinte pulp e dal ritmo frenetico. Congedandosi dalla crudezza ..