Dieci capodanni

Dieci capodanni

A tutte le persone che, come me, soffrono di saudade per Madrid e vorrebbero guarire, non consiglio la visione di Los años nuevos, tradotto in Italia come “Dieci capodanni”. La capitale spagnola è infatti lo sfondo – forse l’unico possibile – di un viaggio di dieci anni nella vita di due trentenni. Come scriveva Hemingway: ..

Indocili IV – Taxibol e Majonezë

Indocili IV – Taxibol e Majonezë

BILLY torna a Milano per il quarto appuntamento di INDOCILI, la rassegna organizzata dall’associazione TAFANO e interamente dedicata alle giovani registe e ai registi italiani. Come da tradizione, l’evento di martedì 25 marzo, in collaborazione con MUBI Italia, si svolgerà tra il Bar Rondò (ore 20) e il Cinema Beltrade (ore 22), e porta sul grande ..

Berlinale 75. Ultimo atto.

Berlinale 75. Ultimo atto.

Settantacinque anni di Berlinale si chiudono sotto una neve che ormai è solo memoria bagnata sulle strade di una città che continua cambiare, un po’ come il suo festival. Un festival che ha forse tentato, in maniera non così necessaria, di rinnovarsi sotto la guida di Tricia Tuttle, oscillando tra proposte radicali e aperture al ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #4

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #4

Yalla Parkour di Areeb Zuaiter (regia, sceneggiatura), con Ahmed (atleta di parkour), prodotto da Basel Mawlawi. Svezia, Qatar, Arabia Saudita, Palestina, 2024. “Yalla Parkour” trasforma l’assenza in movimento perpetuo. Areeb Zuaiter, figlia della diaspora palestinese, cerca nei salti di Ahmed, giovane atleta di parkour di Gaza, una forma per il vuoto che l’ha sempre…

The Brutalist

The Brutalist

[Avvertenza per chi legge.The Brutalist dura 3 ore e mezza e qualcosa in più quindi non aspettatevi una recensione di poche righe. Mi prenderò un po’ di tempo per parlarne. Se hai voglia di leggere qualcosa di più corto leggi questa]. Perché ti piace l’architettura?Ognuno potrebbe rispondere in maniera diversa perché, ovviamente, è un’esperienza personale ..

Frammenti d’America: Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala

Frammenti d’America: Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala

Sulla riva del lago Salton sorge Bombay Beach, una piccola città della California. Si respira un’aria di libertà: gli abitanti sono pochi e liberi da istituzioni come polizia e tribunale, non ci sono molti negozi e tutti si conoscono lì da molti anni, tra chi ci arrivò quando ancora la città era una meta balneare ..

A Complete Unknown: La musica al centro

A Complete Unknown: La musica al centro

A quasi vent’anni di distanza da Walk the Line (2005), film su parte della vita di Johnny Cash,  il regista James Mangold ritorna al biopic musicale incentrandosi questa volta sulla figura di Bob Dylan limitando l’opera – tratta dalla biografia Dylan Goes Electric! di Elijah Wald –  esclusivamente ai primi anni ’60 (1961 – 1965), ..

INDOCILI –  Nuovo umanesimo digitale tra memoria e nuove esplorazioni 

INDOCILI – Nuovo umanesimo digitale tra memoria e nuove esplorazioni 

Il messaggio nella segreteria telefonica di un nonno mai conosciuto, le telefonate ai propri familiari per ricostruire il proprio tessuto dei ricordi, l’esplorazione di luoghi post-apocalittici, distopici, virtuali… i corti della Nouvelle Bug selezionati per INDOCILI, la rassegna organizzata da Tafano al Cinema Beltrade di Milano, tratteggiano una serie di percorsi tra memoria, esplorazione e ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #3

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #3

Altri tre film, da questa Berlinale che appare sempre più in tono minore ma che riesce lo stesso a fornire elementi di stupore e sbilanciamento, suggerendoci quasi una sinestesia in cui il mezzo cinematografico deborda in altri percorsi cognitivi. Perché il cinema, nei tre film della Berlinale di cui parliamo oggi, diventa una cassa (dis)armonica ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #2

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #2

Mickey 17 di Bong Joon Ho (regia, sceneggiatura), con Robert Pattinson, Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette, Mark Ruffalo. USA, Corea del sud, 2024 Il nuovo attesissimo film di Bong Joon Ho, tanto atteso da non poterne scrivere prima delle 19 del 15 marzo, nonostante la proiezione stampa sia alle 11:45 e sia stipata in ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #1

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #1

El Diablo Fuma (y guarda las cabezas de los cerillos quemados en la misma caja) di Ernesto Martínez Bucio (regia e sceneggiatura), Karen Plata (sceneggiatura), con Mariapau Bravo Aviña, Rafael Nieto Martínez, Regina Alejandra, Donovan Said, Laura Uribe Rojas. Messico, 2025. Una casa con il diavolo fuori o con fuori la peste che prende le ..

Berlinale 75. Primo atto.

Berlinale 75. Primo atto.

La Berlinale fa 75 edizioni e prova a tirarsi a lucido. Più luci rispetto agli ultimi anni, forse un po’ più di glamour, sicuramente nomi appena un po’ più pop. Lo dimostra il tappeto rosso, presidiato come non l’abbiamo mai visto (ovviamente niente rispetto alla vetrina luminescente e borghese di Venezia, per fortuna), le persone ..

La Stanza Accanto – tutta la naturalezza della complessità

La Stanza Accanto – tutta la naturalezza della complessità

“La scelta è tua”: una frase che Pedro Almodóvar in La Stanza Accanto riesce a sviscerare in tutta la sua complessità. Il film vincitore del Leone d’Oro lo scorso settembre, racconta la storia di Martha (Tilda Swinton), una donna affetta da una malattia terminale. Poco prima di scoprire che la terapia sperimentale a cui si ..

Here

Here

Un’unica inquadratura ripercorre la storia di un luogo attraverso lo scorrere del tempo. Dai dinosauri ai giorni nostri, personaggi e famiglie con varie dinamiche abitano uno spazio che diventerà un salotto e centro del film. Il vero protagonista è l’intreccio fra storia e tempo intesi come flusso evolutivo attraverso le epoche e i cambiamenti. Il susseguirsi di…

Che tempo che fa… senza Lynch.

Che tempo che fa… senza Lynch.

Questo è un ennesimo articolo in ricordo di David Lynch come forse ne avrete già letti a centinaia. È un po’ difficile trovare le parole meno banali per non risultare anacronistico in questa sacrosanta febbre commemorativa che ha tutto il diritto di protrarsi all’infinito. Per quanto mi riguarda la parole di Kyle MacMachlan continuano a risuonarmi in ..

In morte di un padre

In morte di un padre

Questo non è un gran editoriale, ve lo dico subito. Forse non è proprio per niente un editoriale, ma non posso farci molto, perché quando Emilio mi ha detto, durante la riunione del comitato di redazione di Billy, che sembrava che David Lynch fosse morto, ho avvertito, mentre i suoi occhi tremavano, il rumore di ..

M – Il figlio del secolo

M – Il figlio del secolo

Mussolini.  Non avevo mai scritto questa parola su una tastiera, o almeno non ricordo che le mie dita abbiano premuto quei tasti. Ora che ci penso, la pronuncia di quel nome è sempre stato un tabù per me e credo di non essere da solo davanti a questo sentimento.Negli anni sono andato sempre più lontano ..

West of Babylonia, di Emanuele Mengotti

West of Babylonia, di Emanuele Mengotti

Primo documentario di Emanuele Mengotti, e capitolo iniziale della sua saga americana – il secondo, Rosso di sera, è su Las Vegas e le contraddizioni dell’America Trumpiana – West of Babylonia è la testimonianza della vita a Slab City, villaggio nel sud est della California abitato da libertari, emarginati, hippies, tossicodipendenti, idealisti: tutti membri di ..

Frammenti D’America alla Sala San Luigi di Forlì. Dal 29 gennaio.

Frammenti D’America alla Sala San Luigi di Forlì. Dal 29 gennaio.

Gli Stati Uniti sono una nazione sconfinata nei cui margini si disvela un immenso paesaggio umano da ricomporre nei suoi frammenti sociali più inosservati. Da qui il nome della rassegna: “Frammenti d’America“, organizzata dalla Sala San Luigi per invitare il pubblico forlivese a scoprire tre opere cinematografiche di autori e autrici italianə che negli ultimi ..

The Substance: la re-invenzione del Doppelgänger

The Substance: la re-invenzione del Doppelgänger

In The Substance, la regista Coralie Fargeat fonde body horror e techno-horror in un’esplorazione critica dell’identità, della tecnologia e della mercificazione del sé. Il lavoro di Fargeat non si limita ad abbracciare il grottesco, ma lo utilizza per interrogare i confini precari tra identità e artificio. Attraverso Elisabeth Sparkle (Demi Moore) e la sua inquietante ..

Emilia Pérez: la ricerca dell’identità a un bivio

Emilia Pérez: la ricerca dell’identità a un bivio

Credo fortemente nell’importanza di avere una propria opinione. Mi piace parlare, mi piace scambiarle, mi piace discutere e arrabbiarmi anche se non ce n’è motivo. Mi piace avere un’opinione e raccontarla. Eppure ci sono momenti, occasioni, argomenti in cui io un’opinione precisa proprio non riesco a formarla. Nella mia mente si delineano due strade diverse ..

Fino a prova contraria: Giurato Numero 2

Fino a prova contraria: Giurato Numero 2

Una prima inquadratura verso il titolo Giurato Numero 2, ultimo film di Clint Eastwood: l’immagine di una dea bendata che sorregge una bilancia, un primo stacco e compare una giovane ragazza incinta, anche lei è bendata, che si muove in una stanza immacolata arredata per accogliere il figlio in arrivo di lei e Justin (un ..

Maria

Maria

È il 1977, in un grande appartamento parigino giace il corpo supino di Maria Callas (Angelina Jolie), sotto gli occhi incupiti ma preparati della sua cuoca materna (Alba Rohrwacher) e del suo fidato autista (Pier Francesco Favino). Pablo Larraín apre così Maria, l’ultimo capitolo della trilogia dedicata a tre figure femminili iconiche e presentato in ..

Il presente è una tragedia!

Il presente è una tragedia!

All’inizio di agosto dello scorso anno, in un momento un po’ complicato della mia vita, ho aperto distrattamente Spotify alla ricerca di un podcast che potesse distrarmi. Mi sono casualmente imbattuta nella voce di una donna che mi prometteva che la tragedia di Eschilo Agamennone sarebbe stata un’esperienza catartica e mi avrebbe aiutato a capire ..

Better Man – l’auto-biopic di Robbie Williams

Il musical biopic diretto da Michael Gracey (The Greatest Showman) ripercorre la carriera della popstar Robbie Williams dagli inizi nei Take That ad oggi.  L’originalità ci viene promessa già dal trailer. Nessun attore a cui insegnare come recitare un perfetto “numero da funambolo senza imbracatura”, come lo stesso Williams si è definito. Ma un cantante scimmia in…

Nosferatu

Nosferatu

Il vampiro è una figura mitologica e archetipica dell’orrore che compare oggi in una sequela infinita di libri, film, serie televisive, fumetti, videogiochi. Tra tutte, l’opera che sicuramente segna un solco rispetto alle altre (tra cui ricordiamo Il vampiro di John Polidori del 1819) e che costituisce tuttora la base di molte opere contemporanee è ..

Nostalgia e necessità

Nostalgia e necessità

In un momento in cui il concetto stesso di epoca appare contrarsi su tempi ridotti e accelerazioni esponenziali, possiamo probabilmente parlare di un’epoca nuova, appunto, e non solo in termini di definizione formale. Un’epoca in cui, da un lato, l’innovazione tecnologica sembra fagocitare se stessa a velocità sempre crescenti, e dall’altro, proprio per questo, il ..

2024: le classifiche di BILLY

È un 2024 cinematografico che attraversa territori sofferenti e dolenti, quello amato dalla redazione di BILLY, che, come sempre, propone una sintesi non banale da cui emerge prepotente una disperata volontà, che si fa tendenza, a interrogare il male nelle sue manifestazioni più insidiose e, a tratti, inaspettate. Se infatti “La zona di interesse” di ..

Una giornata particolare – “Il fascismo è anti inquilino del sesto piano”

La vita può essere silenziata per anni, restare sopita in un angolo di mondo disertato per periodi di tempo infiniti. Per poi accendersi, divampare, accadere tutta in un momento. La vita a volte esplode tra le mura di un appartamento, si versa nella tromba delle scale di un condominio, si rivela dalle finestre di un ..

Quarant’anni di Paris, Texas.

Quarant’anni di Paris, Texas.

Quarant’anni dopo tornano al cinema le coordinate geografiche più celebri del cinema di Wim Wenders, quelle che nel 1984 l’avevano consacrato maggiormente tra gli autori europei più importanti dell’epoca. Il restauro in 4K di Paris, Texas, presentato alla scorsa edizione di Cannes dove proprio quarant’anni fa vinse la Palma d’Oro, è l’occasione per il pubblico italiano ..

logo